Lo SMOF nell'arco della VitaCongresso Nazionale SMOF Italia 2025
ABSTRACT
Evoluzione storica della Terapia Miofunzionale (TMF)Il percorso storico della Terapia Miofunzionale (TMF) ha il suo esordio già nel XVII° secolo, periodo in cui si svilupparono le grandi scuole di ginnastica con indirizzo educativo, militare e medico; tuttavia è solo tra la fine del secolo successivo e i primi del 900 che compaiono i primi contributi teorici (A. Levrini 2007) con l’obiettivo di migliorare la postura e il fisico in generale. La nascita della TMF in ortodonzia deve essere attribuita nel 1912 ad A.P. Rogers, odontoiatra, allievo di Angle, che definì tra i fattori eziologici più importanti per lo sviluppo di una malocclusione le anomalie posturali e funzionali della muscolatura oro-facciale.Il termine Terapia Miofunzionale fu coniato da B.E. Lischer che nel 1912 la definì come l’intervento terapeutico sulla muscolatura oro-facciale attraverso un programma di esercizi specifici.Molti sono gli autori che hanno valorizzato e sostenuto la terapia dei disordini oro – mio – funzionali, tra cui W.J. Straub che negli anni 40 pubblicò molti articoli sulle “abitudini viziate” e sulla loro eziologia, sulle problematiche dell’allattamento artificiale rispetto a quello naturale come causa di una deglutizione disfunzionale richiamando l’attenzione dei pediatri e degli odontoiatri. Negli anni 50 inserì il logopedista nel proprio studio.In questi anni incominciarono ad uscire i primi articoli e testi dei logopedisti quali R. H. Barrett, M.L. Hanson e D. Garliner, fondatori dei principi della moderna TMF.ABSTRACT
SMOF e VoceLa voce costituisce un’informazione antropometrica fortemente connessa allo sviluppo, a variabilipsicosociali e alle funzioni stomatognatiche.Gli elementi che costituiscono il Vocal Tract entrano a pieno diritto, in tutte le funzioni connesse al sistema cranio cervico mandibolare.Stati disfunzionali del sistema fasciale di quest’ultimo, possono avere conseguenze sulla fisiologia della fonazione, dell’equilibrio muscolare orofacciale, della deglutizione e della respirazione.Obiettivo della relazione è quello di focalizzare le connessioni anatomiche e funzionali del sistema cranio cervico mandibolare e delle sue relazioni con l’intero sistema fasciale.ABSTRACT
Limiti e pregi della terapia miofunzionaleIl tema della terapia miofunzionale è discusso ed ancora oggetto di perplessità da parte del mondo clinico ortodontico.La prima riflessione che è necessario porre, al fine di affrontare l’incertezza, è quella chiarire e comprendere se le malocclusioni sono causate da una base genetica oppure ambientale.La medicina delle evidenze, inoltre, oggi non mostra elementi certi che la mioterapia terapia sia efficace; tuttavia, tale considerazione non deve limitarci nel considerare positivamente un suo utilizzo nella pratica clinica.Ad oggi, infatti, l’orientamento potrebbe non essere quello di avere come riferimento non la EBM (Evidence Based Medicine) piuttosto, come il mondo della fisioterapia e delle professioni sanitarie, la EBP (Evidence Based Practice), sicuramente più adatta al contesto della mioterapia. In tal senso oltre alle esperienze del clinico (competenza clinica, clinical expertise), i desideri del paziente (valori e preferenze del paziente, patient’s values and preferences) ed una letteratura più aderente alle esigenze della EBP (evidenze scientifiche rilevanti,relevant scientific evidence) rendono la mioterapia un ausilio efficiente.Per ultimo è necessario comprendere i punti di incontri con il mondo dell’ortodonzia, unitamente alla gestione degli stessi.ABSTRACT
Il ruolo della masticazione dallo sviluppo al decadimento cognitivoRecenti risultati di ricerca internazionale hanno dimostrato come la masticazione di cibi consistenti e la relativa attivazione dei muscoli masticatori siano uno stimolo fondamentale per crescita delle ossa mascellari e per la formazione di nuovi neuroni, ovvero per la neurogenesi, sia in fase di sviluppo che nell’anziano.La stimolazione di nuovi neuroni non avviene in tutto il cervello, ma è mirata alle aree cerebrali della memoria e dell’attività cognitiva, con conseguente miglioramento della memoria stessa, dell’orientamento spazio-temporale e delle capacità intellettive. Alterazioni del pattern masticatorio possono portare a importanti conseguenze, soprattutto nei casi di asimmetrie.Lo sviluppo disarmonico che si instaura a causa delle malocclusioni che alterano la masticazione, determina la memorizzazione di schemi motori patologici, successivamente molto complessi da correggere.Verranno spiegati i risultati della ricerca durante la crescita e l’invecchiamento, delle alterazioni della funzione masticatoria, della neurogenesi e delle apparecchiature funzionalizzanti della Scuola di Torino che sono risultate essere in grado di correggere non solo l’occlusione, ma anche e soprattutto la masticazione.ABSTRACT
Connessioni ed equilibri: quando le funzioni esecutive e orali si uniscono.